“….sappiamo che sta pagando molto per luce e gas, ma con noi avrebbe una tariffa più vantaggiosa” – Non è possibile che gli operatori conoscano gli importi delle tue bollette, i tuoi consumi, e tanto meno i dettagli dell’offerta luce o gas che hai sottoscritto. Queste sono informazioni riservate che solo il tuo fornitore può avere e che non può in nessun modo condividere.

“Sono dell’Arera…” | “Chiamo dall’Associazione Consumatori…”| “Chiamo per conto del Gestore dei Servizi Energetici / Gestore dei Mercati Energetici / dell’amministrazione del Mercato Libero Energetico” – Si spacciano per rappresentanti dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, associazioni di consumatori o altri enti, e poi propongono contratti a loro dire molto vantaggiosi.

“La chiamo dal Servizio (o Consorzio) elettrico locale…” | “La chiamo per conto del distributore locale, con noi non paga le spese di trasporto dell’energia e gli oneri di sistema…” – Affermazioni ovviamente false. Prima di tutto, esiste il Servizio Elettrico Nazionale, ma non esiste alcun Servizio/Consorzio elettrico locale. In secondo luogo, le spese per il trasporto e gli oneri di sistema sono dovute con tutti i fornitori di luce e gas.

“Salve, la sto chiamando per verificare le sue bollette…” | “Chiamo da Enel e vorrei verificare con lei se esiste una tariffa più vantaggiosa di quella attuale…” – Poi l’operatore chiede i dati personali e il codice POD e PDR, con cui potrebbe attivare un contratto a tua insaputa. Può anche accadere che si spaccino per società legate a Enel o Eni che sono completamente inventate. In tali situazioni, è meglio terminare immediatamente la chiamata, evitando di fornire qualsiasi tipo di informazione personale.